I detenuti contagiati sono 821, di cui 21 ricoverati in ospedale. Il piano vaccinale per le carceri non è statobloccato ma proseguirà con le stesse regolevigenti per l’esterno ossia in ordine di età e difragilità. Per la polizia penitenziaria si prosegue in base all’età; ciò di fatto significa un rallentamento enorme per i detenuti e il quasi blocco per i poliziotti penitenziari
Vaccini fermi mentre il virus avanza. I detenuti contagiati sono quasi mille, di cui 22 ricoverati in ospedale. L’interruzione del piano vaccinale per le carceri mette a serio pericolo la vita dei detenuti e dei poliziotti penitenziari. I detenuti positivi sono quasi mille su un totale 53700 con solo 7500 detenuti vaccinati, ciò significa che si è data la possibilità al virus di circolare liberamente all’interno delle carceri
Nella mattinata di oggi un detenuto di origine campane di una quarantina anni si è reso partecipe di un rocambolesco tentativo di evasione calandosi all’interno di un tombino nell'aria passeggi del carcere di Napoli Poggioreale. Per lo stesso, rimasto incastrato e non riuscendo più nel tentativo di evasione, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarlo dal tombino
Il COVID-19 è entrato nelle carceri e la diffusione del virus è rapidissima come si vede dai focolai di Reggio Emilia, Roma Rebibbia, ecc…; più volte noi abbiamo sollevato il problema della prevenzione e abbiamo suggerito alle Autorità, Ministro della Giustizia, Ministro della Salute, Commissario Straordinario all'emergenza COVID
Casa Circondariale di Catanzaro, non si arresta il focolaio e con una situazione diventata esplosiva. Da quanto appreso dagli ultimi dati forniti dall’Amministrazione è salito a quota settanta il numero dei detenuti contagiati, per due dei quali si è dovuti ricorre al ricovero ospedaliero, mentre i Poliziotti Penitenziari positivi sono diciassette
Ennesimo episodio di violenza tanto che non si contano più! La “guerriglia”, che sembra non avere fine su tutto il territorio nazionale, questa volta trova scenario in quel di Salerno dove ieri sera circa dieci detenuti hanno dapprima aggredito poi minacciato di morte diversi agenti della Polizia Penitenziaria. A seguito dell’aggressione alcuni sono stati inviati al pronto soccorso dell’ospedale
Non si arresta il virus nel carcere di Reggio Emilia che nel corso di questa terza ondata si manifesta più violentemente rispetto alle precedenti. Da quanto appreso sembra siano risultati positivi quasi cento detenuti, per sei dei quali si è dovuti ricorre al ricovero ospedaliero. Oltre venti è la quota dei Poliziotti Penitenziari contagiati ed altrettanti in isolamento fiduciario
Il virus è tornato nel carcere femminile di Rebibbia ed il ritorno è stato più irruente rispetto alle ondate precedenti. Da quanto appreso dagli ultimi dati forniti dall’Amministrazione sembra siano risultate positive al tampone molecolare 54 detenute. Sappiamo inoltre della positività di 6 unità di Polizia Penitenziaria. Il numerico evidenziato pare sia in crescita
Carcere di Secondigliano, è di venerdì la notizia del ritrovamento effettuato dai Poliziotti Penitenziari di ben sei micro-telefonini occultati con molta accuratezza. Così Aldo Di Giacomo segretario generale del sindacato: “Bravi sicuramente i colleghi nella scoperta che testimonia, ancora una volta, la professionalità e la dedizione che sempre contraddistingue la Polizia Penitenziaria
Ennesimo episodio di violenza tanto che non si contano più! La “guerriglia”, che sembra non avere fine su tutto il territorio nazionale, questa volta trova scenario in quel di Milano San Vittore dove un detenuto di origine straniera ha dapprima incendiato la cella e, soccorso dai Poliziotti che gli hanno salvato la vita, ha ben pensato di colpire al viso con una bastonata uno dei suoi salvatori
Il ricorso da intraprendere è nei confronti del Ministero della Giustizia, DAP, ovvero dell’INPS, per il riconoscimento del diritto al risarcimento del danno derivante dalla mancata attivazione del Fondo di previdenza complementare integrativa per il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Corpi di polizia ad ordinamento militare. Difatti la c.d. Riforma Dini - Legge n. 335/1995 – ha previsto
come avrà avuto modo di sapere l'escalation di minacce che mi colpiscono da anni, in qualità di segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (S.PP.) – tra le quali il pacco bomba fatto recapitare nella mia abitazione