
Questa organizzazione sindacale, come già fatto altre volte,
essendo fermamente convinta che il personale
di polizia operante nelle carceri del Paese, oltre ad essere ultimo baluardo di
legalità in un mondo spesso volutamente dimenticato da tutti, è anche, in molte circostanze, unico punto di riferimento
per tutte quelle persone che, private della libertà, espiano la loro pena nelle
strutture penitenziarie e sovente ingiustamente accusato di indicibili cose mai fatte.
Per quanto anzi detto, avendo piena fiducia nell’operato della
magistratura e ritenendo che l’organo inquirente
avrà modo di fare chiarezza sulle accuse mosse ai colleghi, possiamo ricordare
che nella stragrande maggioranza dei
casi il personale di Polizia Penitenziaria accusato di cose, ripetiamo mai fatte e lontane dalla nostra cultura, è
sempre, al termine delle indagini esperite, risultato innocente ed ingiustamente sottoposto a procedimenti
penali e gogna mediatica.
Per il momento,
in attesa di sviluppi investigativi, esprimiamo solidarietà ai colleghi che in prima linea quotidianamente sono impegnati, spesso
da soli, a combattere il crimine nelle carceri del nostro Paese,
ricordando che ai Poliziotti Penitenziari è dovuto il giusto rispetto
ed anche per essi vale come per tutti il principio costituzionale della non
colpevolezza, per questo invitiamo, certa stampa, a non dare sentenze
mediatiche, anticipando i tempi del normale iter investigativo ed eventualmente processuale.