
È
il commento del segretario generale del S.PP.: - Sindacato Polizia
Penitenziaria – Aldo Di Giacomo che aggiunge: “i detenuti con problemi psichiatrici certificati sono circa 1.500, di cui
il 50% circa ospitati nelle 30 Residenze per le misure di sicurezza (Rems)
disponibili, e alcune centinaia sono in attesa di entrarvi. Le regioni con più detenuti in attesa sono la Sicilia
con circa 140 detenuti, la Calabria con 120 e la Campania con 100. La
percentuale più alta dei detenuti con
disturbi psichiatrici soffre di nevrosi; il 30% di malattie psichiatriche collegate all’abuso di droghe e di alcool;
il 15% di psicosi. A gennaio scorso – evidenzia Di Giacomo – la CEDU ha condannato l’Italia
al risarcimento a favore di un detenuto
extracomunitario con problemi psichiatrici ed ordinato il ricovero in un
centro di cura. Ma è solo un caso.
Il nostro sindacato
a dimostrazione che avverte realmente
il peso della funzione delicatissima a cui assolvono uomini e donne in divisa
specie nei reparti con detenuti che hanno seri problemi
mentali e in molti casi sono aggressivi
contro il personale
– aggiunge Di Giacomo – da molto tempo conduce una campagna perché il
problema psichiatrico nel
carcere è da sempre
sottovalutato e sottodimensionato: gli episodi di autolesioni di detenuti con difficoltà psichiatriche sono circa dieci ogni giorno,
quattro sono le aggressioni che quotidianamente i
poliziotti penitenziari subiscono da detenuti con problemi psichiatrici e due in media sono i tentativi
di suicidio che la polizia penitenziaria riesce ad evitare. È tempo
che Ministero Grazia e Giustizia e Ministero alla Salute se ne occupino
seriamente non delegando
alla CEDU di occuparsene”.