7 settembre 2021 Situazione carcere Pesaro: Aldo Di Giacomo, immediato ed efficace intervento del Dap. Solidarietà ai colleghi dell’istituto marchigiano
Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria
Pubblicato da Segreteria in Segreteria · 7/9/2021 18:52:00
“La gravissima situazione determinata nel carcere di Pesaro richiede
l’immediato e piùefficaceinterventodell’AmministrazionePenitenziariaperripristinareilclimadisicurezza
del personale penitenziario”. Ad affermarlo è il segretario generale del S.PP.Aldo Di Giacomo che esprime la più
fraterna solidarietà ai colleghi vittima di continueviolenze: “Ci siamo attivati chiamando in causa direttamente il
responsabile del DAPsostenendoleazionidiprotestachesonoinsvolgimento.QuellodiPesaroèl’ennesimo segnale di quanto sta accadendo
negli istituti penitenziari italiani dove gliagenti sono diventati il bersaglio di singoli violenti e di
bande della criminalità cheapprofittando
del clima di delegittimazione del personale hanno ripreso vigore perimporre il proprio controllo sfruttando
una situazione di tacita assenza dello Stato”.“Negliistitutipenitenziari–affermaDiGiacomo-sirespiraun’atmosferadispasmodicaattesaperlepromessevenutedalGovernoedaunesercitodipoliticiperscarcerazionipiù facili, pene meno severe in nome
della rieducazione e del riscatto sociale e peraccrescere il sistema delle celle aperte con grande libertà di
movimento e di traffici.Conlapreoccupazionefondatacheladelegittimazioneriguarditutteleforzedell’ordine,un pericolo per l’ordine pubblico e una
minaccia per la libera convivenzadei
cittadini, ci rivolgiamo all’opinione pubblica perché apra gli occhi perrendersiconto che nelle carceri non sono reclusi vittime o angeli, ci sono
autori di criminiefferati per i
quali da tempo invece si sostengono la clemenza e provvedimenti diindultoeperrivendicaredallapoliticaedalleistituzionirisposteadeguatearipristinarela legalità.Soprattutto dopo gli impegni solenni del presidente del
Consiglio, MarioDraghi e del
ministro della Giustizia, Marta Cartabia, è ora che ci si occupi seriamentedei problemi del sistema penitenziario
senza illudersi che sfollando le celle, tutto sirisolva di colpo. E continuiamo ad insistere: la priorità è oggi
quella di mettere fine allacampagna di
odio contro uomini e donne in divisa che sono oggetto di atti gravi diaggressioni,violenzeedintimidazioni,consentendoalpersonalel’attivitàdicontenimentosenzacorrereilrischiodifinireininchiestedellamagistratura”.