1 giugno 2022 Aldo Di Giacomo: il rito di affiliazione nel carcere di Foggia conferma che le mafie usano le carceri per il reclutamento

Attività, Editoriale Aldo Di Giacomo

“ll rito di affiliazione nel carcere di Foggia, raccontato ai giudici da un collaboratore di giustizia appartenente ad un potente clan della cosiddetta Quarta Mafia foggiana, squarcia il velo di omertà su una realtà molto diffusa nei penitenziari italiani, specie quelli con detenuti a regime 41 bis: il carcere è luogo di diffuso reclutamento”.

Così il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria – S.PP. – Aldo Di Giacomo che aggiunge: “la filastrocca che ogni aspirante malavitoso recita davanti al proprio padrino durante la fase di affiliazione o battesimo, la consegna del medaglione, simbolo del grado attribuito, sono rituali legati ad un sistema sempre vivo a conferma della nostra caparbia sollecitazione a combattere la mafia cominciando dal carcere e dai boss e uomini di spicco reclusi. I clan in continua ricerca di affiliati usano le celle per potenziare i propri eserciti e inviare messaggi di forza all’esterno specie nei confronti dei clan rivali.

E si badi bene: le affiliazioni non avvengono sempre con il sistema volontario, anzi sono soprattutto i detenuti più deboli a doversi piegare ai boss.
In questo scenario, mi tornano in mente – continua Di Giacomo – le parole del procuratore anti ‘ndrangheta Nicola Gratteri, che sottoscrivo completamente – “questo Governo non sta facendo nulla nella lotta alle mafie”.

Quella del magistrato di Catanzaro in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta che, non è un mistero, lo considera il suo nemico principale, è una denuncia che non deve passare inosservata o magari fuori dal coro.

Ministro e Governo non si rendono conto di cosa accade nel carcere dove boss e capo clan continuano a comandare anche comodamente via telefono, decidendo ritorsioni e pestaggi per chi non paga il pizzo, gestendo comodamente dal carcere gli affari e l’attività di prestito a usura.

Lo Stato non può continuare a vanificare il grande lavoro dei magistrati antimafia, come Gratteri, e degli inquirenti.

Non si sottovaluti – afferma il segretario del Sindacato Penitenziari – che le mafie approfittando di questa fase di crisi internazionale stanno concentrando i propri interessi sulle attività economiche e produttive per acquisire alberghi, ristoranti, imprese, intensificare l’usura”.

Il Segretario Generale

Dott. Aldo Di Giacomo

Dott. Aldo Di Giacomo

Carissimi Colleghi, da oggi chiunque voglia parlare con il Segretario Generale S.PP. Aldo DI GIACOMO può “incontrarlo” attraverso videochiamata WhatsApp per trattare argomenti a carattere personale e/o tematiche collettive.

Per poter fissare un incontro chiamare al numero 3398085556 o inviare un messaggio WhatsApp.

Collaborazione

Flessibile, scegli tu quanto versare

Vantaggioso, lo puoi dedurre dal reddito

Dinamico, decidi tu l'investimento che fa per te

Rimborsi cessione del V

Hai estinto anticipatamente o rinnovato una Cessione del Quinto negli ultimi 10 anni?

Puoi avere un rimborso da 1.000 € a 5.000 €.

Richiedere il rimborso è un tuo diritto.

Non dovrai anticipare spese di avvio pratica.

Consulenza e Servizi

La nostra Segreteria ha sviluppato nel tempo numerosi accordi in convenzione, realizzati per soddisfare le esigenze di risparmio e protezione dei propri iscritti e dei loro familiari.

k

Tag

n

Categorie

Video SPP