La legge di Bilancio 2021 (legge 178/2020) e il decreto correttivo stabilizzano la detrazione per i redditi fra 28 mila e 40 mila euro. Abbiamo imparato a conoscerlo dal primo luglio del 2020: il taglio del cuneo fiscale, che ha preso il posto del “bonus Renzi” e che ha portato direttamente nelle buste paghe dei percettori dei redditi fino a 28mila euro la cifra di 100 euro aggiuntivi
. Per i percettori dei redditi superiori a 28 mila euro (fino a 35 mila euro) il bonus in argomento prende la forma di una detrazione fiscale (i cui effetti tangibili – circa 480 euro per l’anno appena trascorso – si vedranno in sede di prossima dichiarazione dei redditi).
Superati i 35 mila euro l’importo in detrazione va via via decrescendo fino ad azzerarsi al raggiungimento della soglia di reddito di 40 mila euro.
La legge di Bilancio 2021 rende strutturale tale detrazione fiscale inizialmente intesa come agevolazione temporanea. La detrazione spettante, per le prestazioni rese dal 1° gennaio 2021, è di circa 960 euro.