13 agosto 2022 Aggressione a Lucca detenuto con problemi psichici: DI GIACOMO, altra faccia della medaglia dell’emergenza estate in carcere

Attività, Comunicati

L’aggressione nel carcere di Lucca di tre agenti ad opera di un detenuto già sottoposto a perizia psichiatrica è l’”altra faccia della medaglia” dell’emergenza aggressioni-suicidi (49 detenuti si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno, 5 aggressioni la settimana) vale a dire che le problematiche maggiori si concentrano per la presenza di tossicodipendenti e persone con problemi mentali”.

Ad affermarlo è il segretario generale del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo per il quale “mentre va scemando la commozione per i suicidi di giovani tossicodipendenti avvenuti nel carcere di Verona e Frosinone è necessario far seguire la lucida analisi della situazione e con essa proposte concrete per mettere fine alla “strage di Stato” e la “caccia all’agente” senza la facile ricerca di un capro espiatorio.

Qualche numero: la presenza di detenuti definiti “tossicodipendenti” è di circa 18mila (poco meno del 30% del totale); il 13% del totale della popolazione detenuta ha una diagnosi psichiatrica grave, in numeri assoluti significa oltre 7 mila persone.

Con queste persone particolarmente fragili nel 2021 che nel 2022, la media di assistenza psichiatrica e psicologica si attesta intorno alle 10 ore settimanali ogni 100 detenuti per gli psichiatri e intorno alle 20 ore settimanali ogni 100 detenuti per gli psicologi.

È arrivato il momento – afferma Di Giacomo – che la presenza di “detenuti tossicodipendenti” e “detenuti psichici” si affronti nei modi e con gli strumenti più idonei, perché il carcere non può diventare il “ghetto sociale” nel quale liberarsi di persone con specifiche problematiche sino a lasciarle morire.

Per noi la prevenzione suicidi come quella delle aggressioni al personale è dunque possibile a condizione che l’Amministrazione Penitenziaria voglia realmente praticarla.

Come sostengono gli esperti, la pandemia se in generale ha accentuato situazioni di disagio mentale, apprensione ed ansia, ha avuto e continua ad avere ripercussioni ancora più gravi nelle carceri dove – aggiunge Di Giacomo – il personale di sostegno psicologico come quello sanitario in generale ha numeri ridotti e non riesce a far fronte all’assistenza ancor più necessaria negli ultimi due anni di Covid.

A questo si aggiungano le calde temperature e le note carenze di servizi. Come sindacato è da tempo che abbiamo proposto l’istituzione di Sportelli di sostegno psicologico, tanto più contando su almeno 3 mila laureati in psicologia che nel nostro Paese non lavorano con continuità.

Come per il personale penitenziario che continua a dare prova di impegno civico è sicuramente utile attivare corsi di formazione ed aggiornamento per essere maggiormente preparati ad affrontare casi di autolesionismo e suicidio, oltre naturalmente a provvedere rapidamente all’atteso potenziamento degli organici e a misure più efficaci di difesa dalle quotidiane aggressioni”.

Il Segretario Generale

Dott. Aldo Di Giacomo

Dott. Aldo Di Giacomo

Carissimi Colleghi, da oggi chiunque voglia parlare con il Segretario Generale S.PP. Aldo DI GIACOMO può “incontrarlo” attraverso videochiamata WhatsApp per trattare argomenti a carattere personale e/o tematiche collettive.

Per poter fissare un incontro chiamare al numero 3398085556 o inviare un messaggio WhatsApp.

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