Siamo dalla parte dell’avvocato di Latina che, per difendersi da tre ladri in casa, ha dovuto usare la pistola, ha sparato e ne ha ucciso uno. Sappiamo che adesso da vittima rischia di passare per carnefice. Per questo lo sosterremo in ogni sede e non gli faremo mancare il nostro convinto aiuto. E’ quanto afferma Aldo Di Giacomo, segretario generale del SPP (Sindacato Polizia Penitenziaria).Se un cittadino, costretto all’autodifesa persino dei propri cari è sottoposto ad un’inchiesta da cui può uscire con una pesante sentenza di condanna, è ancora una volta responsabilità della politica che – aggiunge – non riesce ad approvare una legge moderna sulla legittima difesa. Come SPP siamo stati promotori della raccolta di centinaia di migliaia di firme di italiani a favore di una proposta di legge di iniziativa popolare, con circa oltre due milioni di firme, che, nonostante proclami ed impegni di quest’estate, espressi da più parti, è ancora affossata in Parlamento. Nella proposta si prevede una modifica agli articoli 614 e 55 del codice penale, con l’aumento delle pene previste fino a sei anni di reclusione, l’abolizione del diritto di risarcimento per le persone che si sono introdotte in un’abitazione, e l’eliminazione dell’eccesso colposo se la condotta è diretta “alla salvaguardia dell’incolumità o dei beni».
Ho fatto otto giorni di sciopero della fame per chiedere alla politica di sbloccare il provvedimento e dopo quanto è accaduto a Latina – continua Di Giacomo – sono pronto a riprendere lo sciopero della fame.
Ma credo, inoltre, che non sia più sufficiente l’impegno del sindacato. C’è bisogno di un movimento civico di cittadini che faccia della sicurezza la priorità di ogni iniziativa per rendere i quartieri e le città più sicure attraverso l’intensificazione di attività di vigilanza e prevenzione delle forze dell’ordine, dotando tutte le Polizia Locali (Municipali) di arma di servizio, installando strumenti di video-controllo e video-sorveglianza e incrementando ogni forma di controllo delle città per mettere fine alla violenza contro le donne.
E’ indispensabile fermare gli immigrati. Basta con l’accoglienza: il nostro Paese ha già fatto più di quanto era nelle sue possibilità. Dunque si devono espellere con procedure immediate profughi ed immigrati che delinquono. Il Segretario Generale Dott. Aldo Di Giacomo