La sorveglianza dinamica è stato uno degli argomenti discussi per il quale il segretario generale ha ribadito che la polizia penitenziaria dovrà essere messa nelle condizioni migliori affinché possa svolgere il proprio mandato, invitando il Dap a non dimenticare l’annoso problema della carenza organica degli uomini e delle donne del corpo.
Di Giacomo ha sostenuto che è necessario una rivisitazione del personale di polizia penitenziaria impiegato sia a livello centrale che nelle varie periferie in mansioni non prettamente specifiche del corpo. In periodi di spending review bisogna assolutamente recuperare quel personale che oggi occupano quei posti dove spetterebbe la presenza di personale civile. Ufficio stampa S.PP.