2 novembre 2022 Aldo Di Giacomo: nuovo suicidio a Termini Imerese (74esimo, di cui 3 nelle carceri siciliane in 3 giorni).

Attività, Editoriale Aldo Di Giacomo

Bene impedire l’uscita di mafiosi ma adesso si pensi alle categorie di detenuti più fragili.

“Il nuovo suicidio di un detenuto disabile (aveva una protesi) e con problemi di droga, nel carcere di Termini Imerese, fa salire a 74 il numero complessivo di suicidi. Un conteggio persino controverso secondo le varie fonti a riprova dell’esplosione dell’emergenza suicidi non adeguatamente indagata.

La strage silenziosa – è il terzo suicidio in tre giorni nelle carceri siciliane su nove dall’inizio dell’anno solo nei penitenziari dell’isola – conferma che va bene il decreto legge del Governo Meloni per non far uscire criminali (carcere ostativo) e per intensificare la lotta alla mafia ma adesso si deve pensare a tutelare chi sta in carcere e con problematiche particolari”.

A sostenerlo è il segretario generale del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo che aggiunge “è sempre più alto tra le vittime il numero di detenuti con problemi di droga o psichiatrici e di giovane età.

Sono loro, insieme agli extracomunitari, le categorie sociali più vulnerabili, oltre ai più giovani.

Come il minore salvato in extremis a Cagliari da agenti penitenziari che dall’inizio dell’anno hanno salvato alcune decine di detenuti.

La circolare del DAP e la task force istituita dal precedente Ministro Cartabia si sono rilevati fallimentari ad intercettare il grave disagio, soprattutto psicologico, diffuso in particolare tra queste categorie, trasferendo ogni responsabilità ai Provveditori e ai direttori di istituto.

Purtroppo è troppo facile – continua Di Giacomo – procedere al classico ‘scarica barile’ delle responsabilità pur sapendo che né provveditori né direttori dispongono di risorse umane (psichiatri, psicologi) e finanziarie, strumenti e strutture per intervenire.

Così come è troppo facile, come è accaduto sinora da parte del DAP, invitare i provveditori a garantire una particolare attenzione alla formazione specifica del personale, attraverso cicli di incontri a livello centrale e locale, destinati a tutti gli attori del processo di presa in carico dei detenuti.

Noi da tempo che abbiamo proposto l’istituzione di Sportelli di sostegno psicologico, tanto più contando su almeno 3 mila laureati in psicologia che nel nostro Paese non lavorano con continuità oltre all’assunzione straordinaria di mediatori culturali, laureati in lingue anche africane.

La Premier Meloni – afferma Di Giacomo – ha inviato ieri un primo segnale di impegno sulle problematiche del nostro sistema penitenziario.

Si deve fare di più e meglio: questa strage silenziosa deve finire con misure e azioni concreti”.

Il Segretario Generale

Dott. Aldo Di Giacomo

Dott. Aldo Di Giacomo

Carissimi Colleghi, da oggi chiunque voglia parlare con il Segretario Generale S.PP. Aldo DI GIACOMO può “incontrarlo” attraverso videochiamata WhatsApp per trattare argomenti a carattere personale e/o tematiche collettive.

Per poter fissare un incontro chiamare al numero 3398085556 o inviare un messaggio WhatsApp.

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