22 gennaio 2020. Di Giacomo al sesto giorno di sciopero della fame: altro che abolizione del 41 bis e svuotare le celle. Nelle carceri siciliane i problemi sono altri

Attività, Comunicati

Al Garante Nazionale dei Detenuti Palma che, un giorno sì e uno no, parla di sovraffollamento delle carceri (in Sicilia 6.443 detenuti e 6.497 posti) e dell’esigenza di svuotare le celle, sino a mettere in discussione il 41 bis che – a suo dire – sarebbe “una misura afflittiva inutile e dannosa”, è necessario chiarire le idee perché le sue proposte non garantiscono né i detenuti e né i cittadini.

Anzi, se malauguratamente fossero attuate, ci troveremmo con i capi mafia ancora più potenti e con alcune migliaia di affiliati ammessi alle cosiddette misure alternative senza possibilità di controllo.

Il Garante dovrebbe sapere che agli arresti domiciliari, durante permessi premio o in occasione dell’uscita dal carcere per lavoro, nel giro di tre anni solo in Sicilia si registra un incremento del 225% di reati commessi, oltre all’incremento del 120% dei casi di fuga.

Ad affermarlo è il segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (S.PP.) – Aldo Di Giacomo – in tour tra le carceri italiane e in sciopero della fame per accendere l’attenzione di Parlamento e politica sull’emergenza del sistema carcerario e sulla sicurezza dei cittadini.

Dopo Napoli-Poggioreale, Campobasso e Foggia, Di Giacomo sta organizzando per la prossima settimana una tappa del tour nelle carceri siciliane e un sit-in davanti al Parlamento.

In questi giorni che seguono l’arrivo a casa sua di una lettera contenente due proiettili di arma  da fuoco e un messaggio di minacce dirette a lui e alla sua famiglia, sono già oltre 8 mila i messaggi di solidarietà e sostegno arrivati nel giro di pochi giorni da cittadini.

Sono questi – evidenzia Di Giacomo – l’incoraggiamento migliore a continuare.

Se lo Stato ha ammainato bandiera bianca e delegato il controllo degli istituti penitenziari ai capi clan, noi non ci rassegniamo affatto, siamo e saremo a tutela della legalità, dell’autentica giustizia, della sicurezza dei cittadini.

L’assenza della politica – commenta Di Giacomo – non mi sorprende perché la politica sta dando il peggio di sé con i giochetti sulla prescrizione. Come non mi sorprende l’assenza degli altri sindacati che pensano solo a mantenere posizioni acquisite tra i tesserati.

Piuttosto, in riferimento al sovraffollamento, il Garante dei detenuti farebbe bene a sostenere la battaglia del nostro sindacato sul nuovo carcere a Catania.

Ci sono 27 milioni – spiega Di Giacomo – messi da parte per realizzare una nuova struttura a Bicocca ma l’allora ministro della Giustizia Orlando ha bloccato il progetto poiché si pensava non fosse più necessaria.

Invece oggi siamo con diecimila detenuti in più e la mancata costruzione la dice tanto sul disinteresse della politica sulla questione carceraria.

Il Segretario Generale

Dott. Aldo Di Giacomo

Dott. Aldo Di Giacomo

Carissimi Colleghi, da oggi chiunque voglia parlare con il Segretario Generale S.PP. Aldo DI GIACOMO può “incontrarlo” attraverso videochiamata WhatsApp per trattare argomenti a carattere personale e/o tematiche collettive.

Per poter fissare un incontro chiamare al numero 3398085556 o inviare un messaggio WhatsApp.

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